Giornata Internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza

L’11 febbraio come ogni anno si celebra la Giornata Internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza. Questa ricorrenza è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2015, con lo scopo di incentivare e diffondere il più possibile l’accesso alle donne in campo scientifico e tecnologico. L’obiettivo è quello di sensibilizzare il più possibile la società scientifica e tecnologica, ma soprattutto la società in generale a promuovere la piena ed equa partecipazione di donne e ragazze nelle scienze, in materia di istruzione, formazione, occupazione e processi decisionali.

“Nella scienza non esistono maschili o femminili, nemmeno nella terminologia o nel lavoro, la scienza è per tutti… Per raggiungere uno sviluppo sostenibile in qualsiasi società o globalmente dobbiamo riconoscere la scienza come fondamento dello sviluppo sostenibile e sottolineare sempre il ruolo della scienza nell’uguaglianza…”

Principe Mohammad bin King Faisal (I) El-Hashemita - Presidente fondatore della Royal Academy of Science International Trust – 17 Aprile 1968.

“Promuovere l’uguaglianza di genere nella scienza e nella tecnologia è fondamentale per costruire un futuro migliore. Se non aumentano le donne nelle discipline STEM (), il mondo continuerà a essere definito ad uso e consumo degli uomini, e il potenziale di ragazze e donne resterà inutilizzato…Donne e ragazze appartengono alla scienza…”

Messaggio del Segretario generale delle Nazioni Unite per la Giornata Mondiale delle Donne e Ragazze nella Scienza – 11 febbraio 2021

Nonostante le enormi barriere che hanno dovuto affrontare e superare, non sono poche le scienziate che hanno portato importanti contributi allo sviluppo della scienza. Dal 1903 ad oggi sono più di 50 le donne ad aver vinto il Premio Nobel nelle diverse categorie.

Tra tutte non si può non citare Marie Skłodowska Curie, prima donna a vincere il premio più prestigioso a cui si possa ambire. Fisica e radiochimica, è probabilmente una delle più importanti e conosciute scienziate del XX secolo. Oltre ad essere stata la prima donna a ricevere tale riconoscimento, è stata anche l’unica donna a vincerlo per ben due volte (1903 per la Fisica; 1911 per la Chimica).

Tra tutti, Malala Yousafzai nel 2014 diventò, a soli 17 anni, la più giovane vincitrice di un premio Nobel (per la Pace), grazie alla sua lotta per il diritto di tutti i bambini all’istruzione, incoraggiando tutte le ragazze con la celebre frase “Se una ragazza può cambiare il mondo, cosa possono fare 130 milioni di ragazze?”

Guardando nell’elenco delle vincitrici Italiane, bisogna obbligatoriamente citare Rita Levi-Montalcini, Nobel per la Medicina nel 1986, dedicò l’intera vita alla ricerca e all’impegno sociale.

Potremmo continuare citando Irene Joliot-Curie (Chimica 1935), Linda B. Buck (Medicina 2004), Grazia Deledda (Letteratura 1926), Madre Teresa (Pace 1979), Andrea Ghez (Fisica 2020), o ancora Esther Duflo (Economia 2019). Ma vogliamo concludere citando il celebre discorso di Rosalyn Yalow (Nobel per la Medicina nel 1977), dopo un’intera carriera spesa a superare le discriminazioni sessuali:

“L’incapacità delle donne di raggiungere posizioni di comando è dovuta in gran parte alla discriminazione sociale e professionale…dobbiamo credere in noi stesse o nessuno crederà in noi; dobbiamo alimentare le nostre aspirazioni con la competenza, il coraggio e la determinazione di riuscire; e dobbiamo sentire la responsabilità personale di rendere più semplice il cammino per chi verrà dopo”.


Ultime modifiche: giovedì, 10 febbraio 2022, 18:54